Zavattarello è un piccolo borgo medievale dell’Oltrepò Pavese, in Lombardia, inserito nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il nucleo centrale del borgo è dominato dal Castello Dal Verme. Interamente costruita in pietra, dai terrazzi e dalla torre dell’imponente rocca si gode un meraviglioso panorama sul territorio circostante, caratterizzato da un susseguirsi di filari di viti.
Con le mura spesse più di 4 metri, il ricetto fortificato, la chiesa, le scuderie e le sue 40 stanze, il Castello Dal Verme merita sicuramente una visita.
Tra l’altro, la sua esposizione a est, contribuisce a mettere in risalto i toni caldi e chiari della pietra arenaria che si confondono coi toni più cangianti della natura circostante.
Attorno al Castello Dal Verme si sviluppa il caratteristico paese vecchio abbarbicato sulla collina, a cui si accede da Piazza Luchino Dal Verme, passando sotto l’arco in pietra arenaria di una torre d’ingresso di epoca medievale che, assieme ad altre tre torri e alle mura di cinta fortificate, componevano il sistema difensivo del “Su di Dentro”.
Il borgo, ancora parzialmente circondato da mura, è attraversato da una via stretta e da parecchi passaggi che, disposti a raggiera, conducono verso la rocca.
Addentrandosi tra i suoi vicoli, si possono ammirare le case di epoca medievale, antichi edifici in pietra che ancora conservano la struttura urbanistica originaria. Sulle architravi di porte e finestre delle case più antiche si trova spesso scolpita una caratteristica croce.
Nella piazza principale si staglia un grande palazzo ottocentesco. Originariamente dimora dei Dal Verme, negli anni ’70 divenne sede del Municipio, poi scuola e oggi ospita la biblioteca comunale e le sedi di varie associazioni del territorio.
All’ingresso della piazza si trova anche il trecentesco Oratorio di San Rocco che faceva parte di un monastero cistercense ormai scomparso. Sull’altare maggiore si può ammirare una superba ancona seicentesca in legno dorato che Ambrogio Corona definì “un capolavoro dell’arte barocca“.
Degna di nota è poi anche la pieve di San Paolo, all’interno della quale sono custoditi reliquie di santi, pale antiche e un notevole altare ligneo.
Nel cimitero sul retro si trova la cappella della famiglia Dal Verme.
Il nome “Zavattarello” deriva dall’attività del ciabattino, l’attività artigianale che più comunemente veniva praticata nel Medioevo. In lingua volgare “savatte” indica proprio le ciabatte.